sabato 12 dicembre 2015

Veneto, il M5S accende i fanali sulle grandi opere

Proseguono gli incontri tematici organizzati dal Movimento Cinque Stelle ad Adria: dopo il dibattito di settimana scorsa sulle trivellazioni in Alto Adriatico, ieri alla sala civica è stata organizzata una serata dedicata alle grandi opere e alle infrastrutture in Veneto. In sala, oltre alla consigliera regionale Patrizia Bartelle, che ha fatto gli onori di casa nelle vesti di moderatore, si sono avviendati il senatore Cinque stelle Enrico Cappelletti (membro della commissione Giustizia Giustizia del Senato), l’architetto Carlo Costantini (autore del libro-inchiesta “Strade morte”) e l’architetto Luciano Claut, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Mira. «Questo nuovo appuntamento - così la precisa Bartelle - sta a testimoniare l'impegno, sempre in prima linea, che si è assunto il Movimento e che, quando si agisce per il bene comune, alieni cioè da interessi personali e di parte, la volontà di fare supera ogni ostacolo soprattutto di linea politico-partitica».

Quanto alla Romea, «piatto forte» della serata, la Bartelle è stata chiara: «Si tratta di una delle strade meno sicure d'Italia ma occorre capire anche che la nuova arteria attraverserebbe zone paludose e protette, già definite come parchi». Cappelletti, portavoce dei 5 Stelle a Palazzo Madama, ha posto l'accento sul «Veneto, la regione italiana, insieme alla Lombardia, più cementificata ma anche quella con più appartamenti chiusi o sfitti, con due milioni di invenduti. Negli ultimi trent'anni - ha rilevato - si sono succeduti al timone presidenti (da Berini a Galan) che hanno avuto guai giudiziari di varia natura ma sempre rientranti nel finanziamento illecito e nelle tangenti». Il senatore, a tal proposito, ha citato l'esempio della società «Adria Infrastrutture», del Gruppo Mantovani Spa (l'impresa del Mose) che ha avuto come Amministratore delegato proprio quella Claudia Minutillo, già segretaria dell'ex governatore Galan, che ha gestito un bilancio di oltre quattordici miliardi di euro tra cui la Pedemontana Veneta, le Vie del Mare e la Nogara-Mare; tutte opere finite poi in mano alla magistratura. La maggiore delle opere in costruzione è la Superstrada Pedemontana Veneta, che , tra l’altro, risulta essere un’autostrada sovradimensionata (scelta nella soluzione più costosa) e quindi fatta solo per arricchire maggiormente i costruttori. Il Senatore ha anticipato una relazione della Corte dei Conti sulla Pedemontana Veneta dove si evince, tra le varie osservazioni, la mancanza di controlli del Ministero delle Infrastrutture sulla Regione Veneto. Rileva inoltre la Corte come i costi siano, nel tempo, lievitati a dismisura e il contratto risulti troppo favorevole ai privati (il costo è passato da due miliardi a oltre tre, con un «contributo pubblico» passato da 176 milioni a un miliardo di euro).

Recentemente, su pressione del M5S, è stato finalmente introdotto, con legge definitiva, il reato di disastro ambientale; con questa imputazione potrebbe finire in galera , per i «veleni» collocati nel sottofondo della Valdastico Sud, l’ex presidente della Provincia di Vicenza, Attilio Schneck (Lega Nord), Presidente della A4 Holding e promotore/affidatario della nuova Autostrada Nogara Mare. Inoltre la Valdastico Nord (che dovrebbe collegare Piovene Rocchette con Trento) non servirà a nulla: altra autostrada, come già quella Sud (come tutti possono vedere), destinata a essere priva di traffico. Cappelletti ha terminato il suo intervento domandandosi e domandando: «Ma queste grandi opere servono davvero per rendere più attrattivo il nostro territorio? Oppure non sarebbe meglio realizzare le grandi autostrade informatiche, che produrrebbero un forte sviluppo delle aziende anche in prospettiva di un incremento delle tecnologie Cloud? Il tytto in aggiunta ad opere di salvaguardia del territorio già così fragile e a rischio? Costantini, dal canto suo, si è soffermato invece sugli effetti collaterali presentando una mappa delle polveri sottili che, come noto, fanno della pianura veneta una delle aree più inquinate d’Europa. Quindi è entrato subito nel tema della serata scoperchiando quel sistema veneto che ha avuto inizio con la creazione di una “super-lobby” di società autostradali che si chiama “Confederazione Autostrade”, con sede a Verona, il cui Presidente è proprio il leghista Attilio Shneck. In particolare l’architetto Costantini si è soffermato sulle due Grandi opere che interessano la parte meridionale del Veneto, la Orte Mestre e la Nogara Mare. Orte-Mestre: la sua progettazione inizia fin dai primi anni ’90 per poi essere stata inserita, a fasi alterne, tra le opere strategiche nazionali, ed infine essere stata tolta più recentemente dal Ministro Del Rio in quanto non finanziabile (costo preventivato 10 miliardi di euro, con alta probabilità che se ne dovesse sobbarcare gran parte della spesa lo Stato, a causa di flussi di traffico sovrastimati e incassi sufficienti).

Costantini ha quindi illustrato la soluzione alternativa su cui si sta orientando la stessa Regione Emilia Romagna , pur sotto le pressioni delle lobby imprenditoriali, in primis le grandi Coop emiliane: spostare il traffico commerciale, i tir, sulla A13 attraverso un nuovo raccordo stradale tra Ravenna e Ferrara, simile alla superstrada Ferrara-Porto Garibaldi. Nogara Mare: appalto già affidato al Raggruppamento che fa capo a Confederazione Autostrade e alla Mantovani-Adria Infrastrutture, nonostante le inchieste che vedono coinvolti gran parte dei suoi promotori, da Baita a Brentan, doveva essere stipulata la convenzione ad aprile ma non se è ancora fatto nulla. In tal caso il costo preventivato è di due miliardi, con un “contributo pubblico” di appena 50 milioni, ma con clausole che garantiscono completamente il concessionario, non offrendo alcuna garanzia che i lavori, divisi in quattro fasi, giungano a completamento (se non con un cospicuo ulteriore finanziamento pubblico a favore dei privati).

Il vero, urgente problema, su cui il M5S eserciterà la massima pressione sul governo e la Regione, è la urgente messa in sicurezza delle due strade, la Romea e la Transpolesana, con costi sicuramente sostenibili. Costantini ha infine accennato alla recentissima Legge regionale, voluta da Zaia, che dovrebbe verificare i project financing già approvati: in realtà come ha denunciato il Gruppo consiliare del M5S, si tratta di una «truffa» , in quanto prevede di riconoscere ai promotori rimborsi fino a 150 milioni, in gran parte sottratti alla sanità. Per ultimo ma non da ultimo il collega Claut ha illustrato i possibili interventi di messa in sicurezza, a costi davvero contenuti e in tempi brevi, del tratto veneto della Romea stessa, «soluzione peraltro studiata e condivisa già con altri sindaci confinanti con il Comune di Mira (Campagna Lupia e Codevigo) che hanno dato vita a un tavolo comune di lavoro»: un esempio da seguire oltre che un modello da replicare anche per le municipalità polesane, leggasi Rosolina, Taglio di Po, Ariano nel Polesine, interessate dal passaggio della strada.

lunedì 29 giugno 2015

A Spresiano dibattito moderato da Bruno Desidera

Legambiente della Marca ha organizzato una presentazione del libro 'Strade morte' il giorno venerdì 3 luglio 2015. L'incontro con gli autori dell'instant book è fissato alle 20,30 a Spresiano: Osteria Beltrame, via Nazionale 7; 31027 Spresiano (TV). Introduce e coordina il dibattito Bruno Desidera, giornalista de La Vita del Popolo.

Passaggio a Povegliano

Giovedì 2 luglio 2015 'Strade morte' verrà presentato a Povegliano nel Trevigiano grazie alla collaborazione di alcuni comitati locali. L'incontro inizia alle 20,30 presso la biblioteca comunale: via Borgo San Daniele 1; 31050 Povegliano (TV). Gli autori saranno a disposizione dei lettori e di tutte le persone interessate.

Arriveremo a Roma

Abbiamo il piacere di informarvi che il giorno mercoledì primo luglio 2015 Renzo Mazzaro (autore di 'Veneto Anno zero'); assieme a Francesco Celotto, Carlo Costantini, Massimo Follesa e Marco Milioni (autori di 'Strade morte') saranno relatori dell'incontro-conferenza 'Veneto cemento spa' dedicato al tema delle grandi opere e del malaffare nel Veneto.

L'evento (vedi la locandina) si tiene in Senato ed è curato dalla senatrice Paola De Pin del gruppo misto. Più nel dettaglio il dibattito-conferenza si tiene presso l'istituto Santa Maria in Aquiro in piazza Capranica 72; 00186 Roma: inizio ore 14,30. Per l'accredito e per le informazioni del caso va contattato lo staff della senatrice De Pin (paola.depin@senato.it).

Per gli uomini sono richieste giacca e cravatta poiché il luogo prescelto è una pertinenza di palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica. Ulteriori informazioni sono disponibili su questo blog. Vi aspettiamo.

Francesco Celotto, editore del libro 'Strade morte'
veneto.strademorte@gmail.com; +393460261017

Tappa a Malo

Oggi 'Strade Morte' viene presentato a Malo nel Vicentino in una serata a cura del Covepa. Il luogo prescelto è il bar Buso: piazza Bassetto 7; 36034 Malo (VI). La serata comincia alle 20,30. Gli autori saranno a disposizione dei lettori per domande e ogni tipo di delucidazione.

mercoledì 24 giugno 2015

Timone a dritta verso Este

Venerdì 26 giugno 2015 'Strade morte' viene presentato ad Este nel Padovano. La serata inizia alle 21,00 presso la sala Nassiriya: piazza Maggiore 6, ingresso in vicolo Mezzaluna; 35042 Este (PD). L'evento è curato dal dottor Ferdinando Francescon, portavoce nazionale de La Fiamma Tricolore. Per ogni eventualità è a disposizione un numero di telefono: +39-348-2731524.

La Forma del libro

Dopo una serie di peregrinazioni tra il Vicentino e il Trevigiano 'Strade morte' punta verso Padova. Proprio nella città del Santo il 25 giugno 2015 è in calendario una presentazione presso la libreria La forma del libro (via XX Settembre, 35122 Padova). L'inizio è previsto per le ore 19.00. Il negozio è contattatibile per via telematica (info@viaventisettembre.it; www.viaventisettembre.it), ma anche per telefono allo 049-981747.

venerdì 19 giugno 2015

Passaggio a Villorba

Stasera sera 'Strade morte' torna nuovamente nel Trevigiano. Alle 18.30 infatti presso la Libreria Lovat gli autori del libro saranno a disposizione dei lettori dopo una breve presentazione. Ecco i dettagli: Libreria Lovat, via Newton 13; 36020 Villorba (TV); tel.: 0422-92697; e-mail: villorba@librerielovat.com; web: www.librerielovat.com

lunedì 15 giugno 2015

Nuova bocciatura al Tar? Fiato sospeso sulla Spv

Questo pomeriggio il Covepa ci ha inviato un lungo dispaccio nel quale paventa un possibile nuovo stop alla Spv deciso dal Tar Lazio. Tribunale al quale si sono appellati diversi espropriati. Ovviamente emettere sentenze è compito dei magistrati. Ad ogni modo si tratta di voci che arrivano in un momento delicato proprio per gli espropriati. Lo racconta la stessa nota del Covepa nonché il blog del coordinamento contro la Pedemontana veneta, sul cui portale sono apparsi diversi articoli di sicuro interesse. Sempre il Covepa ha messo a disposizione degli utenti del web anche un breve frammento video.

f.c.

L'assessore Barbieri introduce la serata a Breganze

Breganze, in provincia di Vicenza, è la nuova tappa in calendario nell'ambito della presentazione del libro 'Strade morte'. L'evento è curato dal "Coordinamento tutela territorio Breganze" ed è in programma alle 20,45 presso la sala della biblioteca civica: Bibliosala, via Castelletto 54, 36042 Breganze (VI). Introdurrà il dibattito l'architetto Ugo Barbieri, assessore all'urbanistica del comune breganzese, il quale parlerà, tra le altre, dell'impatto della Pedemontana Veneta sul comprensorio. Gli autori rimarranno a disposizione del pubblico per domande e per ogni tipo di chiarimento.

Zanetti, un dibattito in libreria

La libreria Zanetti di Montebelluna nel Trevigiano organizza un incontro con gli autori di 'Strade morte'. La serata comincerà alle 20,45 nei locali del negozio. Il giorno prescelto è mercoledì 17 giugno 2015. Coordinate: Libreria Zanetti, Piazza Oberkochen 27, 31044 Montebelluna (TV). Telefono 0423-609608 e 0423-604748; e-mail: info@libreriazanetti.it; web: www.libreriazanetti.it.

domenica 14 giugno 2015

Castelgomberto, Valle Agno

Martedì 16 giugno alle 20,45 Strade morte viene presentato al Caffé Rigallo (via Rigallo 51; 36070 Castelgomberto VI). La presentazione è a cura degli autori. Castelgomberto, comune vicentino nella valle dell'Agno è fra i più pesantemente toccati dal passaggio della Pedemontana Veneta. Il locale è contattabile al numero seguente: +39-349-8444140.

lunedì 8 giugno 2015

Una tappa a Verona

Venerdì 12 giugno 2015 'Strade morte' fa tappa nella città di Giulietta e Romeo. L'appuntamento è alle 20.30 presso la Sala bar Liston 12; piazza Bra 12; 37121 Verona; tel.: 045-8031168; www.liston12.it; info@liston12.it. La presentazione è a cura della associazione Verona pulita. Interverrano gli autori. Introduce ed apre il dibattito Michele Croce referente di veronapulita.it.

sabato 6 giugno 2015

Rotta verso Montecchio Maggiore

Mercoledì 10 giugno il libro Strade morte sarà presentato dal Covepa presso la sala civica in zona Alte Ceccato a Montecchio Maggiore: via Ceccato 88; 36075 Montecchio M. (VI). Quest'ultimo è uno dei comuni più interessati dal passaggio della Pedemontana Veneta, sulla cui vicenda il libro dedica un sostanzioso approfondimento. L'incontro inizia alle 20.45.

Radio Gamma 5

Gli autori di Strade morte saranno ospiti di un focus dedicato al tema delle grandi opere su Radio Gamma 5, storica emittente veneta (frequenza FM 94.00 MHz) che da anni si occupa, tra le altre, di sociale ed ambiente. L'approfondimento, assieme ad altri, andrà in onda dalle 15 alle 17 di martedì 9 giugno. La programmazione di Radio Gamma 5 è ascoltabile anche in streaming.

giovedì 4 giugno 2015

Presentazione a Badia Polesine, ma intanto in Regione Veneto...

Stasera alle 21.00 il libro Strade Morte viene presentato dagli autori presso la libreria Antica Rampa in via Carducci 63 a Badia Polesine in provincia di Rovigo. Ad ogni modo la questione ambientale nel Veneto rimane d'attualità. Un esempio? Con una interogazione del deputato Arianna Spessotto del M5S si è cercato di fare luce sul meccanismo con cui la Regione Veneto nomina i consulenti delle commissioni speciali come Via e Vas. Siamo alle solite, senza trasparenza le infrastrutture rimarranno terra di affari e combìne. Ad Arianna Spessotto e agli altri parlamentari del Cinque Stelle che hanno difeso i diritti degli autori di Strade Morte dopo i fatti di Altivole, sia con attestati di solidarietà, sia con lo strumento della interrogazione parlamentare, esprimo un sincero ringraziamento. Lo stesso dicasi per tutti coloro che ci sono stati vicini.

Francesco Celotto

martedì 26 maggio 2015

Strade morte fa tappa a Vicenza in villa Tacchi

Il libro 'Strade morte' sarà presentato dagli autori Francesco Celotto, Carlo Costantini, Massimo Follesa e Marco Milioni dopodomani, ovvero giovedì 28 maggio alle 20,45. L'incontro si tiene presso la sala bassa di villa Tacchi - sede della circoscrizione Tre, in viale della Pace 89 a Vicenza. Introdurrà la serata Daniele Ferrarin, membro della commissione territorio al comune di Vicenza per il gruppo del M5S. La discussione sarà aperta dalla professoressa Francesca Leder, urbanista. Il dibattito, come il libro del resto, ha come filo conduttore il rapporto tra territorio e grandi opere anche alla luce dei recenti scandali che hanno colpito le grandi infrastrutture del Veneto. L'ingresso è libero. Durante la serata sarà dato ampio spazio al dibattito con il pubblico.

Strade morte sui media, nazionali e regionali

«L'inchiesta giornalistica si concentra su alcuni temi che da un anno sono al centro delle cronache giudiziarie e politiche: dalle tangenti sul Mose, fino all’affaire Lupi-Incalza e alla realizzazione della Pedemontana Veneta. Temi da non trattare alla vigilia del voto del 31 maggio, secondo il prefetto Maria Augusta Marrosu e il sindaco Sergio Baldin, della lista civica vicina alla Lega Nord Insieme per Altivole». È questo uno dei passaggi salienti di un lungo servizio che ilfattoquotidiano.it ha dedicato ieri al caso Altivole. Nel servizio a firma di Alessandro Bartolini vengono accesi i riflettori su alcuni momenti chiave del caso mediatico che si è abbattuto sul Veneto a pochi giorni dal voto regionale. Il quotidiano Vvox.it invece dedica all'argomento una serie di approfondimenti fra cui un durissimo editoriale del direttore Alessio Mannino. Vicenzapiu.com dal canto suo fa una carrellata degli ultimi commenti alla vicenda mentre la Tribuna di Treviso, che per prima aveva dato la notizia, approfondisce nuovamente l'argomento con un nuovo articolo di Davide Nordio.

lunedì 25 maggio 2015

Presentazione ad Altivole nel Trevigiano

Che fatica... Dopo la travagliata vicenda del diniego d'una sala comunale per la presentazione del libro, Strade morte avrà comunque il suo vernissage, chiamiamolo così, ad Altivole. La serata di mercoledì 27 maggio infatti si terrà ugualmente grazie alla sensibilità della comunità parrochiale del luogo. L'incontro inizia alle 20,45 presso la sala parrocchiale ad Altivole (frazione di San Vito) in piazza San Vito 1. Saranno presenti gli autori.

sabato 23 maggio 2015

La stoccata di Milioni

(f.c.) «Negare uno spazio pubblico per la presentazione di un libro è una cosa grave. Che il diniego arrivi per la concomitanza più o meno prossima di una scadenza elettorale è ancor più grave. Che tale condotta sia addirittura benedetta dalla prefettura è così grave da risultare perversamente ridicolo». Comincia così la nota diffusa questo pomeriggio da Marco Milioni, uno degli autori del libro Strade morte. Una nota, ripresa anche da Vicenzapiu.com, nella quale Milioni in un alternarsi di critiche serie e di ironia che sfiora il sarcasmo affronta il caso della "censura" calata sul libro e raccontata con dovizia di dettaglio sui media regionali veneti e nazionali.

Strade morte, ora arriva pure la censura

(f.c.) La censura de facto che ha dovuto patire 'Strade morte' quando è stato negato l'utilizzo di una sala municipale del comune di altivole è un fatto grave. Che non deve passare sotto silenzio. Che nella vicenda siano coinvolte la prefettura di Treviso e l'amministarzione di Altivole, piccolo comune Trevigiano ci lascia basiti. Ma già in tanti stanno protestando o stanno dando spazio alla notizia. Qui di seguito troverete una piccola rassegna. Intanto mercoledì vi aspettiamo ad  Altivole, nella sala parrocchiale...

LA TRIBUNA DI TREVISO
VVOX.IT
ARTICOLO21.org
FRANCESCOCELOTTO.EU
ITALIA NOSTRA TREVISO

venerdì 15 maggio 2015

Presentazione a Padova

Domani 16 maggio alle ore 11.30 presso la sede dei 'Beati costruttori di pace' a Padova in via Da Tempo 2 viene presentato alla stampa Strade morte, libro scritto da Francesco Celotto, Carlo Costantini, Massimo Follesa e Marco Milioni (prefazione di Enzo Guidotto presidente dell'Osservatorio veneto sul fenomeno mafioso) dedicato al tema delle grandi opere nel Veneto. Sarà un momento importante perché gli stessi autori si metteranno a disposizione dei giornalisti e di tutti coloro che sono interessati ad una materia un po' ostica ma cruciale nella vita del Veneto.

martedì 5 maggio 2015

Buona la prima

Il giorno 6 maggio a Bassano del Grappa al Caffè dei Libri in vicolo Gamba 5, a partire dalle ore 21.00, verrà presentato ufficialmente Strade morte, il nuovo libro sugli scandali delle infrastrutture venete. Un libro da non perdere per capire e informarsi. Un libro che segnala la colpevole e trasversale responsabilità della politica veneta (e non) nel disastro delle grandi opere. Saranno presenti gli autori Francesco Celotto, Carlo Costantini, Massimo Follesa e Marco Milioni. Sarà presente anche il professore Enzo Guidotto, presidente dell'Osservatorio veneto sul fenomeno mafioso ed autore della prefazione del libro. La serata prevede una breve riflessione da parte degli autori mentre il proseguo sarà interamente dedicato a domande e risposte.

venerdì 17 aprile 2015

Gli autori

Chi sono gli autori del libro Strade morte? Qui di seguito è stata pubblicata una brevissima scheda biografica che potrà essere utile al lettore interessato.

Francesco Celotto, trevigiano di nascita, vive da qualche anno a Bassano del Grappa, dopo varie esperienze all'estero. Consulente aziendale, è fondatore e attivista del Covepa (Coordinamento veneto Pedemontana alternativa). Ex portavoce del gruppo Grandi Opere del M5S veneto e candidato al Senato nel 2013 sempre con il Movimento cinque stelle, dal quale è stato espulso nel 2014 per insanabili contrasti con la strategia politica dei vertici. Celotto tiene un blog molto seguito localmente che tratta temi di attualità sociale e politica: www.francescocelotto.eu.

Carlo Costantini, veneziano, è un architetto con una lunga esperienza professionale che spazia dall'urbanistica alla progettazione edilizia. È consulente tecnico per conto di alcuni tribunali del Veneto. È stato tra i fondatori della Rete di associazioni e comitati AltroVe. È da oltre trent'anni in prima fila nelle battaglie per la difesa dell'ambiente, del territorio e della salute, dai due referendum antinucleari alla riconversione a carbone della centrale Enel di Porto Tolle, al nuovo Ptrc dell'asfalto e del cemento.

Massimo Follesa, fondatore e portavoce del Covepa, una rete di comitati che da anni si batte per bloccare la Superstrada Pedemontana Veneta, nota come Spv, e fare chiarezza sull'opera. È stato consigliere comunale a Trissino, nel Vicentino, per il Pd, partito che ha lasciato per inconciliabili divergenze sulla questione morale e sulla questione ambientale. Come architetto, oltre ad occuparsi delle tematiche ecologiche della valle dell'Agno, è da anni al fianco degli espropriati nell'ambito della realizzazione Pedemontana Veneta, la più importante opera pubblica veneta dopo il Mose.

Marco Milioni, classe 1973, romano di nascita vive a Vicenza. È giornalista freelance, già collaboratore di testate nazionali e regionali come Il Gazzettino, Rtl, Canale 68 e VicenzaPiù. Attualmente è firma fissa per le testate on-line Vvox.it e Globalist.it, per la quali cura inchieste sul campo e approfondimenti. Temi che vengono ripresi sui suoi blog, www.LaSberla.net e www.taepile.net.

lunedì 13 aprile 2015

I perché di un libro


Sono passati diversi anni dalla pubblicazione di Strada chiusa, il libro inchiesta di Marco Milioni in cui si cercava di fare luce sulla questione della Pedemontana Veneta. I problemi, le criticità, i dubbi e i sospetti evidenziati allora si sono moltiplicati esponenzialmente trovando poi ampia conferma. È su questa base che si è deciso di allungare lo sguardo verso il resto delle grandi opere venete con nuovo libro, Strade morte, realizzato da quattro autori, Francesco Celotto, Carlo Costantini, Massimo Follesa e Marco Milioni. Una rete di superstrade e autostrade voluta a gran forza dalla lobby dalla politica regionale con la benedizione interessata delle organizzazioni imprenditoriali: il tutto nel nome del project financing alla veneta. Teoricamente a carico del privato, in pratica debito occulto sulle spalle dello Stato e delle nuove generazioni.

Un sistema opaco condito da scandali giudiziari nazionali di portata colossale. Progetti senza un piano regionale della mobilità, fondati su dati  di traffico e pedaggi irrealistici. Un confronto sul tema della viabilità veneta mai aperto con i territori e le popolazioni locali, con commissari straordinari calati dall'alto solo per accelerare le procedure. Un'idea di avvenire incardinata su un «progresso senza futuro» che scasserà mortalmente i nostri territori e le nostre città, senza portare né benessere né lavoro. Una regione che, complice la politica miope dei partiti e del sistema di potere ad essi legato, va nella direzione opposta ai modelli di sviluppo dei paesi virtuosi del nostro continente. Una corruzione pervasiva che da fatto illecito si trasforma in avvolgente strumento di potere, provocando enormi danni alle finanze statali  ed al sistema economico-produttivo.

In definitiva sono queste le linee principali lungo le quali si dipana Strade morte, «un istant book oltre l'istant book», nel quale gli autori scandagliano senza sconti il fondale melmoso delle grandi opere viarie del Veneto, presenti e future: dal Mose fino agli arresti dell'affaire Lupi-Incalza. Con una domanda di fondo: un altro Veneto e un altro Paese sono possibili?

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